La Sicilia, terra dei Normanni, terra di mare e di montagne, di vulcani e di verdi pascoli. La terra della mia famiglia.

Una terra di sole, ma anche di fango, quel fango che ha reso difficile il mio viaggio. Fango che, in alcuni casi, mi ha letteralmente bloccato. Sette giorni sul mio TITICI RELLI, portando con me solo l'essenziale, ho attraversato in solitaria le coste e l'entroterra di questa splendida isola.

In bicicletta, mi sono sentito contemporaneamente in Irlanda per le sue coste verdi, in Cambogia per il suo interno fangoso e pieno di bambù, in Africa per il clima e le zone aride, e in Italia per la gente e il cibo.

Ho percorso 800 chilometri in sette giorni di pedalate, con un dislivello di 12.000 metri, affrontando soprattutto le zone interne. È stato lì che ho assistito ai paesaggi più belli, passando dalla costa ai pascoli del Parco dell'Etna, arrivando a toccare l'imponente Valle dei Templi di Agrigento. Modica, conosciuta come la città delle cento chiese, Siracusa, città di origine greca.

Ho visto il bianco mozzafiato della Scala dei Turchi. Ho assaporato il cibo e l'ospitalità dei suoi abitanti (grazie a chi ha deciso di ospitarmi).

Ancora una volta, l'ho fatto a modo mio... in solitaria. Mi chiedono: "Perché viaggi da sola?". Viaggiare da sola è per me un viaggio dal doppio valore... assapori tutto ciò che incontri intorno a te, ma devi affrontare tutto ciò che è dentro di te.

Trovate il coraggio di intraprendere questo tipo di esperienza... lascerà un segno indelebile e ricordi indimenticabili, e magari scegliete l'Italia come primo viaggio... non vi deluderà.

BUON VIAGGIO A TUTTI.

@daveonthebike