Mi sono imbarcato in una grande fuga nel deserto dell'Arizona,
per dare il via alla mia stagione con il botto alla Belgian Waffle Ride.

Il percorso è stato un'allettante miscela di terreni insidiosi, con colline ondulate, sentieri appositamente progettati per la MTB, aspre distese di sabbia e strade sconnesse per 4×4.
Il tutto in uno scenario pittoresco di rocce del deserto e cactus spinosi.
Il percorso, che si estende per 122 miglia, è stato un medley perfetto, che lo ha reso il preludio ideale per la lunga stagione che ci attende.

Con l'avvicinarsi della partenza alle 7 del mattino, mi sono ritrovato davanti alla linea di partenza, affiancato da ex professionisti del tour mondiale, campioni nazionali, olimpionici, corridori di conti e guerrieri del fine settimana.
L'atmosfera era elettrizzante e tutti erano ansiosi di dimostrare il proprio valore dopo mesi di estenuanti allenamenti invernali.

Quando siamo partiti su un percorso neutro, abbiamo dovuto affrontare quasi subito una lunga ed estenuante salita.
All'inizio è stata una salita tranquilla, con chiacchiere amichevoli, ma poco dopo il ritmo si è intensificato e Pete Stetina ha guidato la carica sulle ripide pendenze.

Nonostante i miei sforzi, mi sono ritrovato nel secondo gruppo di inseguitori, faticando a tenere il passo del gruppo di testa.
Tuttavia, non appena abbiamo imboccato il primo settore fuoristrada, ho ingranato la marcia più alta, deciso a recuperare il terreno perduto e ad affrontare la sfida con tutte le mie forze.

La gara non è stata priva di ostacoli, ma ho scavato a fondo e ho perseverato, senza mai arrendermi.
E quando ho tagliato il traguardo, ero euforica per essermi assicurata un piazzamento tra i primi 30 in classifica generale e tra i primi 20 nella mia categoria di età.

È stata un'esperienza estenuante ma gratificante, e non vedo l'ora di farne altre in questa stagione".

Ci vediamo là fuori!